(!) Sull'inserto "L'Economia" del Corriere della Sera del 17 maggio scorso c'era una pagina intera dedicata a Decathlon.
Vediamo insieme alcuni punti relativi alle sue strategie e marketing, che sono le aree di cui mi occupo maggiormente:
La prima strategia e missione la si legge anche sotto l'URL del sito: "Decathlon - Lo sport per tutti": la multinazionale francese copre infatti moltissimi sport (80 pratiche rappresentate) per renderli accessibili al maggior numero di persone.
Il secondo punto va di conseguenza e riguarda i prodotti sviluppati: essi sono infatti adatti ad un utilizzo da principiante o medio (cioè la maggior parte delle persone), qualitativamente perfetti per quell'utilizzo e quindi non sicuramente super tecnici, venduti ad un prezzo basso o medio-basso.
E’ presente un’attenzione al sociale con un progetto riguardante abbigliamento e accessori per gli sport paraolimpici;
Durante la pandemia sono state donate 10.000 maschere Easybreath che le hanno oltretutto fatte diventare molto famose (900.000pz realizzati) evidenziando attenzione alle situazioni e alla possibilità di cogliere opportunità.
E’ altresì presente un’ attenzione all’economia circolare con i servizi di Decathlon Rent e Decathlon 2Hand che porteranno fatturato aggiuntivo e la possibilità di attrarre ulteriori clienti in una sorta di mercato rionale dello sport, comunque limitato a certi prodotti e a certi periodi dell'anno per non cannibalizzare le vendite di prodotti nuovi.
Ottimo il marketing: a parte le scelte di prodotto e di prezzo di cui abbiamo parlato sopra, la politica distributiva è quella dei negozi di proprietà (136, di cui 6 aperti nel 2020, 4 nei primi mesi dell'anno, altri 4 in previsione nel 2021) e dell'e-commerce, che pesa per il 13% delle vendite. Facendo due calcoli, se il fatturato tot è di 1,4 miliardi, l'e-commerce pesa 170ml, mentre in media ogni punto vendita fattura 9ml di eu l'anno!
Interessante anche il servizio "clicca e ritira" cioè acquisto sull'web e ritiro fisico, utile in questo periodo di distanziamento sociale e per quelle persone che non vogliono perdere tempo in negozio, senza però perdere l’opportunità di vedere l’acquisto (atteggiamento proattivo e attento alle dinamiche del cliente).
Il brand è forte e riconosciuto, con il suo tipico blu. Sono presenti marchi suoi, come Quechua e Tribord.
La comunicazione con il cliente avviene anche al di là del servizio dei vari responsabili di reparto, basti pensare ai cartellini sotto ogni prodotto che ne spiegano non solo le caratteristiche tecniche (con il relativo livello su scala, per es 2 su 5 di impermeabilità) ma anche l’utilizzo indicato (es principiante, prodotto adatto a brevi passeggiate, ecc)
Infine la 5° “P” (people), consistente in 7000 persone che lavorano in una società che predilige la crescita interna, attingendo dalla loro vitalità, generosità, autenticità e naturalmente responsabilità, dando loro in cambio, oltre allo stipendio, la possibilità di diventare azionisti.
E’ quindi una formula di successo che le aziende dello sport devono ben tenere in considerazione nelle loro strategie, sia che vogliano essere distribuite da Decathlon stessa, sia che vogliano vendere autonomamente. Ogni azienda dovrà quindi fare uno studio di sé stessa, della propria indole, dei segmenti di sportivi che vuole servire, dell’ampiezza del mercato e di tutte le variabili che rendono sostenibile la sua offerta.
Andrea Ubiali
Cell: 340 3140212
www.consulenzaestrategia.com
#sport #Decathlon #strategie #aziende #news